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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Buon 2022!

Per ogni stella che brilla, nella sua imperfezione, nella sua unicità. Per ogni stella che cade e che si rialza più luminosa, Per ogni stella che hai osservato esprimendo un desiderio, Per ogni stella tacita che ti ha regalato un pò di luce. Per ogni stella che sceglierai per affidare le tue speranze. Per ogni stella che sarai, farai sempre parte di un meraviglioso cielo stellato.

Auguri

Il “conosci te stesso”[...] è la strada per sviluppare una psiche personale in grado di organizzare il pensiero e la conoscenza, di comprendere il senso conoscitivo delle emozioni e dei sentimenti, che sono pensieri vissuti e conoscenza pura. Più si è in grado di organizzare il “dentro”, più si è in grado di comprendere e abitare il “fuori”. Perché la nostra psiche contiene in potenza il nostro essere e la saggezza del mondo. È il sedimento delle relazioni che ci ha trasmesso la nostra lunga storia evolutiva. Ed è lo strumento per capire, vivere, organizzare tutte le relazioni del nostro esistere. [...] La tecnologia non sarà sufficiente per vincere la sfida del futuro. Occorre tornare ad abitare il presente con uno sguardo nuovo, capace di “vedere” l’oggi e di presentire il domani. Occorre che il pensiero umano si liberi e faccia, sino in fondo, la sua parte. David Lazzari, Presidente nazionale dell'Ordine degli Psicologi

Autunno

Autunno, pioggia, sole pallido, nebbia all'imbrunire. L'oscurità è all'orizzonte, termina l'estate con i suoi umori allegri e vulnerabili e arriva la malinconia. Autunno, stagione dai molteplici colori e dalle emozioni più enigmatiche e più cupe.  A tratti qualche raggio di sole illumina i pensieri, un barlume di quiete, di sereno ma questa notte prematura porta con sè un sonno profondo, un filo di tristezza e nostalgia. I primi freddi sembra che congelino l' anima, sentendo la necessità di scaldarsi da qualche parte, sotto una coperta, nel cuore di qualcuno o semplicemente trovare un pò di calore dentro di sè. 

Bellezza

La bellezza è il tramonto con il suo chiarore che piano piano scompare, e quella luce rossastra lascia buoni propositi per il giorno avvenire. La bellezza sono le montagne innevate e i boschi fatati, la natura incontaminata e i primi fiori in primavera.  La bellezza è il mare di notte quando tutto è silenzio e puoi ascoltare le onde in uno stato di contemplazione. La bellezza sono le città quando la notte sono illuminate dalle finestre accese. La bellezza sono le grandi opere dell'uomo, l' arte, la poesia, la letteratura. La bellezza è sognare e guardare le stelle. La bellezza è l'alba che nasconde ancora quello che il giorno porterà. La bellezza è una carezza, due mani che si stringono, due occhi che si incrociano. La bellezza siamo noi con le nostre fragilità, le nostre paure ma anche con il nostro amore, la nostra dolcezza e i nostri sguardi. 

NAVIGARE CONSAPEVOLI PER NON NAUFRAGARE

. "L' importanza della consapevolezza durante la pandemia". Paure, incertezze, spiragli di speranza negati riscritti e poi di nuovo negati. Un vortice di domande senza risposte che ci spinge verso il vuoto, l' ignoto. Socialità negata, solitudine.  Uno schermo che diventa veicolo affettivo e professionale. Barriere, distanze, sguardi sfuggenti e abbracci mancati. Anziani soli e ignari di ciò che succede fuori dalle mura, adolescenti allo sbaraglio, insicuri, senza uno specchio in cui specchiarsi, confrontarsi e crescere. Bambini che si adattano, vivono, giocano ma  non sanno rispondere a tanti perché.  Giovani adulti impegnati a costruire, progettare sognare.. ma la vista è opaca, tutto incerto, faticoso e confuso. Stanchezza, alessitimia, frustrazione e speranze fatue.    TV, spazi covid, serie TV e libri. Incontri virtuali, realtà artificiale che diventa istinto primordiale di sopravvivenza. Mantenere la rotta nella tempesta allora può diventare un obiet

Profondità

Profondità Paure ancestrali che compaiono all'improvviso, vertiginose, devastanti e angosciose. Ed ecco che arriva l'oblio, l'intero stato delle cose scompare, i colori, le emozioni, i pensieri s'interrompono lasciando una scia che scorre lontana.  I miei passi mi conducono in una scalinata da percorrere verso il basso. Sono più di mille scalini anzi sembrano infiniti ed è sempre più buio. Sulle pareti compaiono delle ombre, sembrano anime perse pronte a condurmi nell' oscurità. Fa molto freddo e la paura diventa sempre più risonanante. Il percorso è sempre più ripido e incognito, provo a risalire ma una forza me lo impedisce.  Rimango immobilizzata e non riesco più ne a salire ne a scendere.  Comincio a sentire il freddo che penetra nelle ossa, ho paura e la tristezza mi pervade, le ombre sono sparite, sono sola. Sola perché il dolore più ingente è la solitudine, la paura di non essere compresi, la superficialità delle persone per le quali alle volte co